Info e varie

Info e varie (21)

Nota sui contenuti e sulla decorrenza dell'obbligo di pubblicità previsto dall'art. 1, cc. 125 ss. della legge 4 Agosto 2017, n. 124 (legge annuale per il mercato e la concorrenza).

 

Di seguito la rendicontazione dei contributi ricevuti:

 

 

 

Bilancio Finanziario 2017

5x1000

 

Il resoconto del 5x1000 degli anni 2015,2016 è consultabile sul seguente File PDF.

Il resoconto del 5x1000 dell'anno finanziario 2017 è consultabile sul seguente File PDF.

Il resoconto del 5x1000 dell'anno finanziario 2018 è consultabile sul seguente File PDF.

Il resoconto del 5x1000 dell'anno finanziario 2019 è consultabile sul seguente File PDF.

Il resoconto del 5x1000 dell'anno finanziario 2020 è consultabile sul seguente File PDF.

Il resoconto del 5x1000 dell'anno finanziario 2021 è consultabile sul seguente. File PDF

Bilancio...

Da qualche anno la Pubblica Assistenza porta avanti un progetto rivolto a tutti i bambini di cinque anni che devono prepararsi ad entrare nella scuola primaria.

L’iniziativa ha luogo nei locali del Centro Sociale adiacenti alla Pubblica Assistenza ogni sabato mattina, nel periodo che va da circa metà ottobre fino a giugno.

Quest’anno il laboratorio è gestito dalla maestra Elisanna Bove e dalla volontaria Valentina Baldini, con l’aiuto di Sabrina e Edoardo.

Ogni incontro si svolge dalle 9 alle 12, con un momento di merenda a metà mattina.

Lo scopo del progetto è far apprendere ai bambini, attraverso attività mirate e giochi, l’importanza del saper stare insieme e la positività della collaborazione.

Ogni anno viene scelto un particolare tema su cui si basano le varie attività: ad esempio quest’anno è stato deciso di far apprendere la matematica mediante l’esposizione di fiabe e racconti e la loro successiva analisi attraverso disegni e laboratori (tutti gli strumenti a disposizione sono forniti dalla Pubblica Assistenza).

Per stimolare ulteriormente i bambini, vengono svolte attività manuali in occasione di varie festività, come Natale o Pasqua: questo serve a far esprimere appieno la creatività dei piccoli. Ciò permette di creare amicizie e iniziare a stabilire rapporti sociali, in un’atmosfera tranquilla e divertente.

In aggiunta a tutto ciò, vengono occasionalmente organizzate alcune uscite sul territorio: ad esempio l’anno scorso, in cui il tema ha riguardato la natura e le stagioni, sono state effettuate visite alla scoperta dei processi di preparazione di pane, olio e biscotti.

Ogni anno, a conclusione del laboratorio, i bambini e le loro famiglie vengono portati in gita, di solito in un agriturismo a Licciana Nardi.

Con tutta probabilità il progetto sarà ripetuto l’anno prossimo, visto l’entusiasmo di Elisanna, Valentina e di tutti i bambini, famiglie comprese.

 

Per maggiori informazioni riguardanti questo laboratorio, è possibile chiamare i seguenti numeri:

Bove Elisanna     392-3724102

Baldini Valentina     340-8927402

Facendo tesoro dell’esperienza ottenuta dai progetti promossi dal “Servizio Volontario Europeo” (SVE), la Pubblica Assistenza “Croce Oro” di Ceparana si è concentrata sulla realizzazione di iniziative indipendenti.

Esse si sono principalmente basate su uno scambio culturale tra Italia e Scozia: fin da subito il progetto è stato indirizzato a gruppi di ragazzi, in quanto il problema della lingua straniera tendeva a scoraggiare i singoli dal partire.

Per avere un'idea su obbiettivi e idee relative agli scambi, si può leggere la seguente proposta di scambio, relativa al 2005.

Ogni progetto legato alla Scozia ha durata biennale ed è strutturato in due fasi: una prevede il soggiorno in Scozia di un gruppo di Italiani, mentre nell’altra sono loro ad essere ospitati.

Entrambi i viaggi hanno la durata di dieci giorni, con lo scopo di favorire l’integrazione, la scoperta di nuovi luoghi, di nuove culture, della storia e delle tradizioni dei paesi ospitanti, limitando il più possibile le difficoltà.

I primi progetti hanno coinvolto solo studenti di età compresa tra i 12 e i 21 anni e successivamente sono state inserite persone di età superiore: l’iniziativa ha avuto così tanto successo che sono nati anche rapporti interpersonali con visite aggiuntive ed esterne a quella legata allo scambio (in generale si è vista molta disponibilità ad ospitare).

In particolare, il progetto relativo agli anni 2007-2008 è stato portato avanti solo da anziani, mentre in quelli successivi sono stati organizzati scambi intergenerazionali.

Relativamente a questo progetto, presentiamo due relazioni di Daniela Zamboni, la quale ha partecipato attivamente allo scambio.

Relazione Daniela 2007

Relazione Daniela 2008

Alan Duncan, responsabile del “Grey Lodge Settlement” (la struttura scozzese situata a Dundee e legata da questo progetto alla Pubblica Assistenza), ha riscontrato molti atteggiamenti positivi nei nostri gruppi, tanto da considerarci un esempio da imitare.

Il Grey Lodge Settlement

A sinistra: Alan Duncan, capo del Grey Lodge Settlement.          A destra: Paolo Novelli, capo della Pubblica Assistenza di Ceparana

Federico Baldini, uno dei volontari della Pubblica Assistenza di Ceparana (a sinistra nella foto di gruppo), ha partecipato al progetto di scambio nel biennio 2013-2014, rimanendone molto entusiasta, come si può osservare dalle sue testimonianze.

Relazione Federico 2013

Relazione Federico 2014

 

Il gruppo di ragazzi Italiani e Scozzesi che ha partecipato allo scambio nel biennio 2013-2014.

Quest’anno ha luogo la seconda parte del progetto di scambio 2015-2016: dal 6 al 16 settembre giungerà dalla Scozia un gruppo formato da giovani e anziani, accompagnato proprio da Alan.

Il progetto, iniziato l'anno scorso, è di tipo intergenerazionale.

Foto di gruppo relativa allo scambio in Scozia del 2015.

Progetto SVE

Tramite il servizio “Informa Giovani”, verso la fine del 1996 la Pubblica Assistenza di Ceparana è venuta a conoscenza del progetto pilota della Comunità Europea denominato “Servizio Volontario Europeo” (SVE).

Essendo già da alcuni anni impegnata nell’ambito della formazione culturale mediante l’attività del Doposcuola, la Pubblica Assistenza ha visto in questa iniziativa europea un’ottima occasione per istruire ulteriormente i giovani, mettendoli a confronti con lingue e culture di altri paesi.

Benché la cosa fosse vista più che altro come un sogno (essendo Ceparana una realtà abbastanza ristretta), con stupore e sorpresa la bozza del progetto viene accolta nel Gennaio 1997: il primo scoglio a questo punto è stata la scelta del partner, poiché prima di allora non c’erano mai stati contatti con Associazioni all’estero.

Per fornire un valido “biglietto di presentazione” come Associazione e come paese, da principio ci sono stati contatti con un’agenzia turistica, allo scopo di ottenere materiale informativo da inoltrare alle altre associazioni interessate all’SVE (si tendevano a preferire quelle che operavano con iniziative di formazione per giovani e anziani).

Il 26 febbraio 1997 venne scritta una lettera al Grey Lodge Settlement di Dundee (Scozia), con risposta entusiasta del responsabile Alan Duncan: le iniziative nate dal rapporto (poi divenuta amicizia) tra Alan e Paolo Novelli sono state molteplici e proficue.

Il 1 marzo la Pubblica Assistenza si è messa in contatto con la città di Brest (Francia) per iniziare ad avere un gemellaggio legato all’SVE, proponendo dapprima dei brevissimi soggiorni (anche della durata di un solo mese).

Con il tempo questi rapporti hanno portato a numerosi progetti di scambio culturale: prendendo spunto dalle relazioni finali di alcuni ragazzi che hanno aderito, raccontiamo alcune esperienze che hanno provato e che non sarebbero state possibili senza il Servizio Volontario Europeo.

 

ALEX (1997-1998)

Alex è un ragazzo scozzese giunto in Italia il 3 settembre 1997 e ospitato dalla nostra Associazione. Il suo livello di conoscenza della lingua italiana era pressoché nullo: per questo motivo Alex ha seguito per tre settimane un corso gestito da un istituto privato, purtroppo con scarso successo.

In compenso la sua comprensione è migliorata notevolmente grazie ai dialoghi avuti con i volontari della Pubblica Assistenza, sempre pronti ad aiutarlo; al termine dello scambio riusciva a capire e farsi capire in italiano.

Le sue giornate erano molto ricche di attività: tutte le mattine dalle 8 alle 13 teneva lezioni di Inglese alle scuole medie di Ceparana e Follo, presentando la cultura e gli usi del suo paese. Inoltre i pomeriggi erano incentrati su corsi di recupero per ragazzi in difficoltà e corsi più avanzati di inglese per giovani universitari.

Per conoscere meglio la cultura italiana Alex è stato accompagnato nella visita di alcune località caratteristiche dal punto di vista storico e paesaggistico, ad esempio Roma, Firenze, Pisa e Volterra.

  

MARIE-ANGE (1998-1999)

Questa ragazza di Tolosa ha iniziato il suo scambio il 5 novembre 1998, accolta da una volontaria della Pubblica Assistenza che aveva appena ultimato un progetto di scambio SVE a Brest (questo è stato di grande aiuto, in quanto Marie-Ange ha subito trovato persone con buona conoscenza della sua lingua).

Lo stimolo che più ha spinto la ragazza a venire in Italia è stata la curiosità della lingua (che peraltro già in parte conosceva): la sua capacità di apprendimento è risultata molto elevata, tanto che dopo tre settimane era già in grado di leggere e comprendere i giornali in italiano.

Durante lo scambio, Marie-Ange ha avuto modo di vivere un’esperienza che l’ha colpita nel profondo (la vicenda è stata descritta in dettaglio nella sua relazione finale): per due mesi ha aiutato e sostenuto una ragazza in stato di coma vigile dopo un drammatico incidente (la sua famiglia aveva espressamente richiesto un aiuto da parte dei volontari della Pubblica Assistenza).

Le due ragazze hanno infatti stretto un fortissimo rapporto empatico, che le ha rese entrambe più forti, mature e sensibili.

All’inizio di marzo Marie-Ange è stata assistente madrelingua di francese in quattro classi di una scuola elementare, dapprima solo per correggere errori grammaticali, ma poi ha gestito interamente e a suo piacimento diverse lezioni frontali.

Grazie a questa esperienza, ha avuto modo di comparare i metodi di insegnamento italiani con quelli del suo paese e di coinvolgere attivamente intere classi a dialogare e fare domande.

 

NAOUEL (1999)

Naouel è un’altra ragazza francese, ospitata in Italia da una famiglia tramite uno scambio di sei mesi legato all’SVE (dal 10 febbraio al 10 agosto).

Sebbene le prime due settimane siano state difficili a causa della nostalgia verso il suo paese e del bisogno di adattamento alle abitudini italiane, in seguito Naouel ha vissuto lo scambio in maniera molto positiva, soprattutto grazie alla disponibilità dei volontari della Pubblica Assistenza, sempre pronti ad aiutarla e attenti ai suoi bisogni.

Per apprendere al meglio la lingua e la cultura italiana, Naouel nel primo periodo ha passato tre mattine a settimana a lezione, frequentando il doposcuola nel pomeriggio.

In seguito ha tenuto lezioni di francese ai ragazzi delle scuole medie, cercando con successo di coinvolgerli, facendosi porre domande sulla sua cultura e spingendoli a farsi spiegare quella del nostro paese.

Naouel, non appena avuta più confidenza con la nostra lingua (grazie anche ad un corso di comunicazione tenuto da uno psicologo), ha dedicato la maggior parte delle sue energie al doposcuola, in cui ha preso l’iniziativa e organizzato attività manuali, progetti educativi e giochi sportivi.

Due volte al mese si è messa in viaggio alla scoperta di varie località italiane.

In conclusione, grazie a tutte le informazioni e gli aiuti ricevuti, Naouel ha avuto maggiori possibilità di coronare il suo sogno: sostenere un concorso come educatrice specializzata in Francia.

 

ELENA DIEZ GONZALES (2001-2002)

Elena ha iniziato il suo progetto di scambio il 5 settembre 2001: era molto agitata, dato che non aveva mai frequentato alcun corso di formazione né conosceva in dettaglio il luogo in cui avrebbe abitato. A questo si aggiungeva la nostalgia della famiglia e il timore di non riuscire ad adattarsi al nostro stile di vita.

Lo scopo iniziale di Elena è stato quello di apprendere più approfonditamente la lingua italiana (che stava già studiando in Spagna), nonché gli aspetti più interessanti della nostra cultura.

Per questo motivo, appena arrivata, ha sostenuto un corso di nove giorni a Cattolica assieme ad altri ragazzi provenienti da tutta Europa.

Durante il suo scambio, ad Elena è stato affidato il compito di seguire Paula, una bambina di 8 anni proveniente da Santo Domingo e del tutto estranea alla nostra lingua; attraverso il suo aiuto è riuscita a frequentare la scuola senza problemi. Elena accompagnava infatti Paula a scuola tutte le mattine e la sosteneva nel risolvere qualsiasi incomprensione; inoltre frequentavano insieme il doposcuola pomeridiano.

Alla fine del suo scambio Elena è rimasta molto soddisfatta e grazie ad esso ha scoperto quanto possa essere appagante l’attività di volontariato, specialmente il fornire sostegno ai bambini in difficoltà.

Attualmente, presso la Pubblica Assistenza di Ceparana, sono attivi dei corsi di lingua inglese e francese per adulti, tenuti dalla professoressa Cristina Chiappini.

Essi sono aperti a tutti e non necessitano di una conoscenza basilare della lingua: l'insegnamento è informale ed ha l'ulteriore obbiettivo di favorire la socializzazione tra i partecipanti, superando nel contempo quel naturale imbarazzo che si può provare esprimendosi in una lingua straniera.

I corsi sono frequentati al momento da un gruppo di persone tra i 30 e gli 80 anni, che si ritrovano nei locali del doposcuola tutti i giovedì mattina: il corso di inglese si svolge dalle 9.00 alle 10.30, mentre quello di francese dalle 10.30 alle 12.00.

 

Per informazioni riguardanti i corsi, i contenuti e la partecipazione è possibile telefonare al seguente numero.

 

Chiappini Cristina: 3397515401

Da alcuni anni nei locali della Pubblica Assistenza si tiene un corso di base di lingua italiana che ha lo scopo di far apprendere la nostra cultura a persone straniere, in modo da favorirne l’integrazione con la società.

La responsabile di questo corso è Laura Piasentin (inizialmente aiutata da Shariffa), la quale ha iniziato questo progetto per venire a contatto con realtà diverse.

La maggioranza delle persone che hanno aderito all’iniziativa sono donne di diverse etnie, che di loro spontanea volontà hanno deciso di apprendere la nostra lingua, forse invogliate dai loro mariti e figli che già la conoscono; inizialmente le lezioni sono state simili a quelle scolastiche, con esercizi e compiti a casa, ma a causa delle eccessive difficoltà la maestra ha optato per un rafforzamento della lingua parlata. Al momento gli incontri prevedono dialoghi tra maestra e allieve, su argomenti che variano dallo scherzo a temi attuali: questo ha favorito un rapporto positivo all’interno della classe.

L’idea di Laura per il corso di quest’anno (ed eventualmente per quelli futuri) è quella di insegnare materie scolastiche (ad esempio storia o geografia) in lingua italiana, sfruttando le conoscenze apprese negli anni precedenti: il suo desiderio sarebbe trovare una persona che possa aiutarla a realizzare questo progetto, superando le iniziali difficoltà che certamente si incontreranno nel portarlo avanti. 

Questa esperienza dona a Laura grande soddisfazione e arricchisce lo scambio, in quanto avviene in un’atmosfera di cordialità e disponibilità ad aiutarsi.

Quest’anno il corso, iniziato a settembre, si tiene il lunedì e il mercoledì mattina, dalle ore 10 alle ore 12 circa, e avrà termine a giugno.

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