Essere volontari soccorritori della Pubblica Assistenza vuol dire dedicare parte del proprio tempo libero per aiutare gli altri: sebbene possa essere a volte un sacrificio (vi è ovviamente meno tempo per coltivare altri interessi), a livello umano è un’esperienza bellissima e gratificante.
Tanti sono i motivi che portano a diventare volontario. Spesso la motivazione è un’esperienza vissuta sulla propria pelle (o accaduta a persone a noi care). A volte semplicemente ci si accorge di avere del tempo libero e si decide di dedicarlo agli altri.
Oltre alla volontà di aiutare e alla sensibilità necessaria per svolgere questo tipo di servizio, i volontari della Pubblica Assistenza devono essere persone qualificate, in grado di capire l’entità della situazione che si sta affrontando e di effettuare efficacemente le manovre di primo soccorso, conoscendo inoltre le modalità d’uso degli strumenti presenti sulle ambulanze.
Allo scopo di soddisfare tali requisiti, il 118 organizza corsi denominati BLS-D (“Basic Life Support – Defibrillation”), atti a favorire l’apprendimento delle tecniche di primo soccorso e l’uso del defibrillatore nelle situazioni di attacco cardiaco.
Gli argomenti insegnati in tali corsi sono sostanzialmente i seguenti:
- Riconoscimento dei segni di allarme dell´attacco cardiaco
- Valutazione dello stato di coscienza, del respiro spontaneo, dell´attività cardiaca
- Attivazione del sistema sanitario di emergenza
- Ventilazione artificiale con sistema pallone autoespansibile-maschera
- Uso della cannula di Guedel
- Valutazione del polso carotideo
- Massaggio cardiaco esterno
- Sequenza di rianimazione cardiorespiratoria a 2 soccorritori
- Posizione laterale di sicurezza
- Manovra di Heimlich (disostruzione delle vie aeree)
- Conoscenza dei meccanismi di base della terapia elettrica
- Conoscenza dei principi di funzionamento del defibrillatore semiautomatico
- Uso del defibrillatore semiautomatico
Il corso inizia con lezioni frontali teoriche (agli iscritti è fornito un manuale integrativo su cui effettuare uno studio personale), ma predilige la parte pratica. Vengono infatti ricostruiti scenari di addestramento mediante manichini computerizzati a grandezza naturale in grado di rilevare la correttezza delle manovre.
Al termine del corso è previsto un esame finale, composto da un test teorico con domande a scelta multipla e da una prova pratica (solitamente una rianimazione cardio-respiratoria effettuata simultaneamente da due candidati, integrata dall’uso del defibrillatore semiautomatico).
Per maggiori informazioni riguardo i corsi, consultare il Sito del 118.